LA SINISTRA ALLO SBANDO: BERSANI & BINDI FUORIGIOCO!
Alla fine si è dimesso. Dopo le quelle di Rosy Bindi, che ha lasciato la presidenza del Partito Democratico, ora tocca a Bersani firmare le dimissioni.
Il segretario del Pd ha infatti annunciato che lascerà il suo incarico subito dopo l'elezione del Presidente della Repubblica, aggiungendo però anche che questa non avverrà certamente domani, quando il Partito Democratico si asterrà dalle votazioni.
«Abbiamo prodotto una vicenda di una gravità assoluta – ha affermato Bersani - Sono saltati meccanismi di responsabilità e di solidarietà. Oggi è stata una giornata drammaticamente peggiore di ieri».
Troppo grave per lui gli scissionismi all'interno di un partito che non ha saputo trovare un nome univoco per la prima carica dello Stato: «Uno su quattro ha tradito – ha detto – e questo per me è inaccettabile. Abbiamo preso una persona come Romano Prodi e lo abbiamo messo in queste condizioni. Questo è troppo. Non posso accettare che sia il mio partito ad aver creato questa situazione, Ci sono pulsioni a distruggere».
Intanto, tra l'amarezza di Bersani e l'incredulità e la rabbia dei democratici resta il dubbio sullo scenario che potrebbe aprirsi domani a Montecitorio, nella quinta votazione per il capo dello Stato. Due i nomi in lizza in una partita il cui ago della bilancia potrebbe essere rappresentato dal centro destra. Infatti, con la scheda bianca del Pd, e i Cinque Stelle che non si spostano da Rodotà, in bilico resta Anna Maria Cancellieri. L'ex ministro dell'Interno sponsorizzata da Monti piace al Pdl e proprio il partito di Silvio Berlusconi assieme alla Lega Nord scegliendo di votare potrebbero decidere il nome del nuovo Presidente della Repubblica. E adesso? Lo spettro delle elezioni è vicino più di quanto non si possa immaginare…!!!
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