Apr 11, 2013


Precari, alta tensione all’Ars. Crocetta fa a scarica barile. Il governatore isolano si asciuga il coltello sui precedenti governi e punta l’indice delle colpe su Mario Monti. Il Movimento Sociale d'Azione Palermo solidale con i precari e al loro fianco...!!!

Urla, gente in piedi che si dimena e sembra in procinto di aggredire qualcuno e commessi che scappano dal corridoio verso sala gialla nel timore generale. Si è svolto in questo clima nella sala gialla di Palazzo di Normanni l’incontro fra il governatore Crocetta, i sindaci ed i precari degli enti Locali. Un acceso faccia a faccia che ha dato l’impressione di poter degenerare in qualsiasi momento. In sala c’erano circa 150 persone, tra cui alcuni sindaci dei paesi interessati.
Il governatore invece di placare gli animi, ha ribattuto a muso duro alle contestazioni di chi chiede la stabilizzazione e teme il licenziamento a fine luglio, dopo la proroga di quattro mesi che il governo conta di fare approvare insieme alla legge di stabilità. Nelle more di questa approvazione i contratti di tutti i precari termineranno ad aprile alla scadenza dell’esercizio provvisorio in attesa che il governo nazionale conceda un’ulteriore proroga fino a dicembre di quest’anno.
Crocetta ha emulato Ponzio Pilato, ricordando che i problemi dei precari sono da addebitare alle scelte del governo Monti e a quelle dei precedenti governi regionali. Pare che siano volate parole grosse nella sala ed alcuni assistenti parlamentari sono dovuti intervenire per sedare gli animi dei più esagitati, facendo da scudo al presidente ed ai componenti della commissione Lavoro.
Alla fine della riunione i commessi hanno fatto defluire le persone, in un clima rovente, sotto il controllo della Digos e del servizio di scorta del presidente. Per motivi di sicurezza Crocetta è dovuto uscire da una porta secondaria della sala Gialla per entrare nella stanza del governo dove è ripreso il vertice di maggioranza o dovremmo dire che è scappato come un leprotto dalla sala dell’A.R.S.? non c’è che dire! Il Presidente ha davvero portato la Rivoluzione… della macelleria sociale!

(a cura di H. Pernini)


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