Il Cardinale Angelo Bagnasco in una sua omelia a Palermo, si è fatto portavoce della difesa della cultura e delle proprie tradizioni, a discapito di alcuni poteri forti, profondamente europei che mirano invece ad eliminare le differenze tra i popoli, rendendoci quasi monoculturali, in una società monoculturale appiattita e grigia. Il segnale lanciato da Bagnasco (paradossalmente dopo la commedia all'italiana Berlusconi/Renzi) è sinonimo di riflessione e speranza verso nuove forze sociali o correnti popolari che operano nel quotidiano per la salvaguardia dei più deboli e che si scontrano col potere vessatoio delle caste.
(la Redazione Telematica del M.S.A.)
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