Apr 23, 2013

MASSIMILIANO ROBESPIERRE
METTIAMO UNA "CROCETTA" ALLA PAROLA RIVOLUZIONE! MASSIMILIANO ROBESPIERRE POTREBBE RIVOLTARSI NELLA TOMBA. EX PIP RIDICOLIZZATI!!!

Tanti eroi nella storia hanno fatto la rivoluzione, quello che a noi della redazione telematica M.S.A. di Palermo che ci viene in mente è il francese Massimiliano Robespierre, noto rivoluzionario e protagonista della rivoluzione transalpina che segnò un'epoca di innovazione liberale con principi quali l'uguaglianza, la libertà e la legalità che misero in ginocchio la Monarchia di Luigi XVI e il despotismo aristocratico, a tratti ingordo, tipico di chi detiene il potere al fronte di una collettività povera e sofferente. 
In Sicilia qualcuno avrà pensato bene di fare un eroe leggendario nella figura di Rosario Crocetta, così non è stato! anzi... - ad altri è saltato addirittura in mente persino che il Presidente della Regione Sicilia non molto tardi avrebbe  quanto meno eguagliato il personaggio rivoluzionario transalpino, senza tener conto minimamente che  la bonanima di Massimiliano avrebbe potuto rivoltarsi nella tomba e urlare: "ma come vi permettete? io sono io !!! e Crocetta è soltanto un comunista isterico di Gela che altera gli stati di salute persino dei prelati. Il suo parroco a Gela ha palesemente dichiarato: che non si presenti al mio cospetto, senza chiedere scusa alla Chiesa e ai suoi valori..., senza prima chieder perdono per le sue sparate (in riferimento alla difesa dei gay nella società odierna). Ma chi allora ha pensato bene di voler costruire un'icona da eroe nella figura dello zio Saro da Gela? certamente il popolo martoriato di Sicilia che purtroppo nella storia dell'ex Magna Grecia non gode certo di buona fama caratteriale. In fondo se riflettiamo bene quanti popoli ci hanno conquistato? tanti, ma proprio tanti!!! se i siciliani volessero mettere una CROCETTA alla parola Rivoluzione e rientrare dalla porta d'ingresso della razionalità, farebbero certamente una buona azione e riconsegnerebbero Robespierre ai dovuti e sacrosanti riconoscimenti dell'ultimo grande rivoluzionario europeo dell'età moderna e contemporanea. Ma quale Rivoluzione Siciliana? è stata una continua involuzione! - dalla soppressione incostituzionale delle Province, alla distruzione della Formazione Professionale, unita alla proposta di azzeramento dell'Ircac e dei Forestali ed ancora dalla cancellazione voluta di politici competenti, alla promozione dell'incopetenza politica regalata a Zichichi e a Franco Battiato in giunta regionale (promozioni poi revocate e derise dall'Italia intera). Per finire l'ultima trovata geniale del Presidente gelese è stata la nuova finanziaria che con l'articolo 16 ha sancito praticamente la radiazione degli ultimi precari rimasti in circolazione "gli ex Pip" ai quali era stato promesso in campagna elettorale uno stipendio di 1.400 euro al mese, con aggiunta di assegni familiari e udite, udite: l'assunzione definitiva presso la Regione Sicilia. Ditemi voi come l'avrà presa il buon Nello Musumeci sempre casto e puro, candidato del centro-destra, di fronte a tanta abbondanza di demagogia? in quel periodo in tanti abbanniavanu (gridavano) travagghiu pi tutti (lavoro per tutti), questo sì che è un Presidente! la solita ingenuità sicula che farebbe imbarazzare persino un bimbo di due anni. E adesso cosa succederà a questi sognatori che in quindici anni nel bene o nel male hanno campicchiato le loro famiglie? saranno sospesi temporaneamente dai loro incarichi presso la Pubblica Amministrazione, per confluire nella cooperative sociali, in attesa di assegnazione di incarico e con soli 416 euro al mese, ammesso che sia così? siciliani W la Rivoluzione per carità, ma è arrivato il momento di smetterla di credere alle favole narrate sempre nelle campagne elettorali e poi aggiungiamo: è possibile che ancora, in questa terra chi racconta frottole viene osannato e chi invece nei periodi di votazione non le racconta viene discriminato? Razionalità, Razionalità, Razionalità cari Siciliani, anche perchè da un momento all'altro ci ritroveremo in giunta anche Rosario Fiorello e quindi...

(Redazione telematica M.S.A. Palermo)

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