Jun 29, 2013

GIUSEPPE TALLUTO A RUOTA LIBERA… NEL NOSTRO BLOG - Intervista speciale col vulcanico Presidente Nazionale del Movimento Sociale d’Azione!!!

Entusiasmo, passione, temperamento, grinta e tanta capacità di trascinare…  i ceti più deboli, che puntualmente vengono schiacciati nelle morse dei poteri forti dell’attuale sistema nel nostro paese. Parliamo di Giuseppe Talluto (detto l’Onorevole), scomodo… da sempre ai politici destrini della casta ex aennina (del quale peraltro faceva parte) e apprezzato invece da tutti coloro che in questa società non hanno ne Santi, ne Santini in Paradiso, ovvero dalla gente comune. A quarantuno anni, nel pieno della maturità politica ed umana, il leader nazionale del M.S.A. ci concede un’intervista a noi del dipartimento donne, mettendo in risalto la sua forte personalità e la parabola ascendente del suo personaggio che dopo anni di sacrifici ed amarezze patite nelle segreterie di Alleanza Nazionale e de la Destra (storia recente), oggi lo si riscopre come uno dei pochi gladiatori coraggiosi rimasti in una destra che nel nostro paese stenta a copiarne i fasti del passato.

d) Presidente cosa è successo a questa destra in Italia? I tempi del glorioso M.S.I. e di Alleanza Nazionale sembrano davvero lontani anni luce no?

r) E’ successo che un nutrito gruppo di ex colonnelli e generali “figli di mamma casta e papà raccomandazione”, ai giorni nostri  rincoglioniti… da rottamare, hanno distrutto con “fare tipico democristiano” quel poco di destra sociale che c’era, costruita con tanto sacrificio ed abnegazione dal nostro compianto maestro Giorgio Almirante, fregandosene altamente dei valori, della Patria e dei suoi figli, che tanto hanno dato alla bandiera della gloriosa fiamma. Grazie all’operato di questi signori, asserviti al potere e alla bella vita con vizi e vizietti di vario genere…, pagati col sudore degli italiani ci siamo ridotti a fare i garzoni alla sinistra, con un paese in ginocchio che patisce e piange miseria giorno per giorno. Il dato di fatto allarmante è quello che siamo ritornati indietro nel tempo di almeno quarant’anni, diventati bersaglio sacrificale prediletto  di una sinistra fantozziana che non entusiasma neanche i loro elettori. Passati dal 13% di A.N. su scala nazionale al 2 o al massimo al 3% di Fratelli d’Italia oggi, tanto quanto ne faceva il vecchio Movimento Sociale Italiano negli anni settanta. Incredibile cosa hanno generato questi pazzi eh? ma è ancora più incredibile la richiesta di tanti soldatini d’area di unire i prefissi telefonici per fare un buon partito di destra. Ve lo immaginate l’unione di Forza Nuova, con Casa Pound, Fiamma, la Destra e vattelaapesca? Insieme farebbero lo 0,8% del partito del nulla. L’unica struttura di centro-destra seria e riconoscibile con la sua piccola pattuglia di deputati è Fratelli d’Italia dell’amica Giorgia Meloni, altre bandiere in giro non ne vedo, ecco spiegato il motivo per il quale noi del Movimento Sociale d’Azione ci siamo confederati col partito di Giorgia. A parte il fatto naturalmente che condividiamo un programma  comune di crescita per il popolo del sociale e di abolizione totale dei privilegi di certi parassiti… che credetemi manderei volentieri in miniera a spaccarsi la schiena, forse solo così capirebbero cosa significano fame, dolore e sacrificio.

d) Presidente, come nasce l’idea di creare un movimento per il popolo del sociale?

r) Nasce innanzitutto dall’esigenza di dare ospitalità ed un minimo di lustro ai tanti ex missini delusi che oggi non riescono ad identificarsi nei partiti, “tenuto conto che noi siamo nati anche qualche mese prima di Fratelli d’Italia”. Inoltre aggiungo che pur non rinnegando la storia ed i valori per il quale mi sono sempre adoperato, dico che il Movimento Sociale d’Azione è aperto a tutti coloro che non si sentono più rappresentati dall’attuale classe politica obsoleta in Italia e lasciamo perdere i colori politici, perché tanto questi signori fanno sempre ciò che conviene meglio e per il proprio tornaconto. Vi faccio un esempio se da me viene un ex comunista deluso, al quale piace il nostro programma e il nostro progetto, sono ben lieto di aprirgli la porta e porgli il benvenuto, dimostrando non soltanto crescita culturale ed apertura mentale, ma anche un notevole senso di strategia. Per esperienza poi vi dico che è molto più facile dialogare con chi non ha mai condiviso il tuo percorso, che con chi invece lo ha condiviso, ma per paura, invidia e gelosia tende a mettere il bastone fra le ruote per la fifa di essere scavalcato. Ecco spiegato il vero motivo per il quale la destra italiana  decresce e non produce effetti di consenso nel nostro paese. Quando i “senatori con la barba bianca” volponi d’area, locali, regionali e nazionali fiutano un talento che ha la sfortuna di  non essere sponsorizzato, anziché lanciarlo nella mischia, lo catapultano direttamente nel vuoto dell’anonimato e senza preavviso. Oggi questi elementi da spiaggia da me non soltanto non sarebbero graditi e non troverebbero posto, ma non sarebbero neanche degni di entrare dalla porta di servizio secondaria della mia comunità.

d) Anche lei è stato lanciato nel vuoto dell’anonimato e senza preavviso in questi anni no? ci siamo documentate bene noi del dipartimento donne M.S.A. e le dirò con tutta franchezza che ho un’agenda piena di nomi locali che in Alleanza Nazionale prima e con la Destra di Storace poi, nonostante il suo impegno smisurato, tendevano sempre ad insabbiare i suoi contenuti e il suo impegno politico. Ci dica…, li facciamo questi nomi, non stiamo nella pelle?

r) E perché fare nomi, ricoprirei di propaganda e pubblicità qualche vecchio da ospizio? No, meglio ignorarli, tanto ormai non hanno neanche il voto delle proprie mogli, figuratevi un po’? Vi racconto un episodio legato al lontano 1998 che serve a farvi capire l’arroganza e il despotismo di questi soggetti da museo sin dove può arrivare, anche nelle piccole cose. A quell’epoca ero ancora uno studente, ma attivissimo in politica e nella mia facoltà a Scienze Politiche si votava per il rinnovo del consiglio della rappresentanza studentesca. Ogni candidato della lista “Azione Universitaria” (lista che faceva riferimento ad A.N.) aveva un padrino deputato regionale di riferimento, davvero, non scherzo eh? nomi tra l’altro d’alto rango. Io chiesi di essere messo in lista per giocarmi le mie carte, con un collega e camerata del periodo. Fui messo in lista, ma alla condizione di essere abbinato (con la doppia preferenza) ad un tizio di Ribera che fino a quel momento non avevo mai visto. Seppi poi con certezza che le candidature dei probabili vincitori erano state già decise a tavolino nelle varie segreterie e che il sottoscritto doveva soltanto fare la comparsa del gregario. Bene, questa “trovata fantascientifica” l’hanno pagata con gli interessi! Ritirai subito il mio nome dalla lista Azione Universitaria e mi feci inserire da un amico e collega “mezzo prete” in una lista civetta, mi pare che si chiamasse “Libertà & Cultura”. La sorpresa fu durante lo scrutinio e il post scrutinio, da solo riuscii a conquistare lo stesso numero di consensi del totale fatto dagli otto draghi candidati di Azione Universitaria. Con una fava presi non due, ma tre piccioni: la mia grande vittoria, la sconfitta dei fighettini selezionati e addirittura la vittoria delle liste di sinistra. In poche parole la mia affermazione, da solo, contro tutti e con coloro che credevano in me, generò la sconfitta totale della lista Azione Universitaria. Loro in otto fecero 130 voti, io 160, in appena quattrocento metri quadrati di struttura e in tutto questo per le scale del collegio San Rocco, i colleghi comunisti che cantavano la loro canzone avanti popolo alla riscossa…, aggiungendo a mò di scherno nella parte finale, anziché bandiera rossa, Talluto rosso, Talluto rosso. Ricordo le urla dirompenti contro i vertici del partito degli amici Raoul Russo e Antonio Triolo, le uniche due persone che gioirono e si congratularono, mentre ai signori Onorevoli della casta procurai  un po’ di mal di stomaco. Da allora venni etichettato da tutti i colleghi universitari e persino dai docenti Giuseppe Talluto “l’Onorevole” e me lo porto dietro tutt’ora. Spesso mia madre mi dice: vedrai figlio mio che a furia di dirtelo, un giorno Onorevole, anche a sessant’anni lo diventerai davvero. Mah, che sia di buon auspicio? Queste mamme… e il loro amore smisurato per i figli?

d) Ci vuole svelare finalmente i particolari  del perché della sua mancata candidatura a Palermo, lo scorso anno nella sua circoscrizione di riferimento? Era tutto pronto, poi invece il passo indietro che ha lasciato di stucco tanti amici… e sostenitori del suo territorio, probabilmente sarebbe stata una vittoria sicura e con numeri da capogiro.

r) E’ successo quello che non mi aspettavo! l’apatìa, il nervosismo e qualcuno che ha contribuito a farmi perdere le staffe. Tutto ha avuto l’effetto di indurmi a prendere una decisione inaspettata e sofferta, ossia quella di ritirarmi dalle scene per un po’ di tempo. Avevo la nausea, specie dopo il mio abbandono forzato da la Destra di Storace che consideravo casa mia. Me ne sono andato sbattendo la porta e mandando a quel paese chi gestiva il tutto a Palermo e Provincia. Ancora una volta ero stato boicottato e messo da parte dal partito per garantire chi effettivamente non meritava ed inoltre politicamente parlando vi dico che si costruivano soltanto palazzi di cartone in quella realtà. Al Congresso Nazionale di Torino, secondo precise garanzie dall’alto dovevo uscire con i gradi di Dirigente Nazionale, per quello che fino a quel momento avevo seminato ed invece ebbi la sgradevole sorpresa di vedere qualcun altro salire sul podio al posto mio. Da quella volta dissi fra me e me: basta, devo fermarmi, qui rischio persino la salute e non mi sbagliavo affatto. Fortunatamente il peggio è passato… e poi vi dirò che per come è strutturato il decentramento territoriale nelle circoscrizioni, è molto più gratificante fare volontariato assistenziale nelle Parrocchie. Mi spiego meglio: in altre parole non si ha alcuna valenza e sinceramente avere un incarico, giusto per dire io sono…, mi dispiace ma non è nel mio stile comportamentale. Il cittadino o lo aiuti bene e lo sostieni nella sua dignità di essere umano, oppure eviti di prenderlo per i fondelli, ecco un altro motivo essenziale per il quale insieme ad un gruppetto di persone valide e perbene abbiamo costituito nel Dicembre scorso il Movimento Sociale d’Azione.

d) La scelta del cambio del simbolo è sulla bocca di tutti, in positivo ovviamente. Il nuovo logo piace tanto… e impazza su facebook. Com’è scaturita la scelta di una nuova immagine? 

r) Il nuovo simbolo è perfetto e so che sta avendo lusinghieri apprezzamenti, anche al di fuori del mondo telematico. Avevamo l’esigenza di indossare un vestito più classico e credibile, meno fiabesco del primo (che comunque ci ha fatto conoscere e bene!), naturalmente non dimenticando le icone dell’aquila e del leone che ci distinguono come sinonimi di forza e di libertà. Inoltre aggiungo che negli ultimi mesi tanti nostri appassionati, iscritti e anche i membri del nostro organigramma federale mi hanno manifestato la richiesta di un cambiamento di look più partitico che da embrione di partito. Abbiamo tutti insieme optato per un mutamento di visibilità, curandone ogni particolare ed eccone il risultato in termini di proseliti, ringraziando il nostro grafico, un vero artista come pochi nel settore della grafica.

d) Come si trova Giuseppe Talluto, cittadino della Palermo popolare nel paese di Ficarazzi e con l’attuale amministrazione comunale? Sappiamo di certo che il Sindaco apprezza il Movimento Sociale d’Azione, come comunità politica crescente e ammira le qualità del suo Presidente targato M.S.A.

r) Non mi trovo bene, ma dico benissimo. Ficarazzi è una piccola oasi di tranquillità, con gente di cuore e un litorale marittimo che se valorizzato ancor di più non avrebbe eguali nelle coste limitrofe, poi è il paese di mia moglie (la persona più importante della mia esistenza terrena, il che è tutto dire…!!!). I miei rapporti con l’amministrazione comunale? Ottimi, sia con la maggioranza, che con l’opposizione e naturalmente col Sindaco Paolo Martorana, malgrado qualche tempo fa si era sparsa la voce di dissapori inesistenti fra me e lui. Siamo coetanei, cresciuti insieme nelle fila del glorioso M.S.I. prima e in A.N. dopo, un filo di parentela con la parte di mia moglie e diversi amici in comune. Lui ha avuto più fortuna! Fare politica in un piccolo paese è senz’altro più facile rispetto alle dimensioni di una città di un milione di abitanti, con realtà simili a volte a quelle degli alieni che a quelle umane e qua mi fermo! Paolo Martorana ci vede bene? lo so! e questo deve stimolarci a fare ancora meglio in futuro. Quattro anni sono tanti e sono pochi allo stesso tempo. Alla fine del mandato dobbiamo farci trovare pronti e questa volta con candidati di spessore… umano e non scelti a sorteggio dalle buste di patatine scadute come nel 2012, sia chiaro! dobbiamo entrare dalla porta d’ingresso principale del Comune di Ficarazzi , sia in consiglio che in giunta e non transigo!. Stesso dicasi per Palermo, sicuro e fiero del lavoro dei miei Coordinatori Mauro Conigliaro & Maurizio Cimò, che di certo si prodigheranno… per fare bene e anche negli altri paesi del circondario palermitano dove siamo ben presenti e radicati (Partinico, Bagheria, Cefalù, Villabate e Misilmeri).

d) Viviamo un’epoca dove il malaffare sociale, la sfiducia dei cittadini nelle istituzioni, gli scandali dei politici e la crisi economica la fanno da padrone. Come crede da Presidente del M.S.A. di riconquistare la fiducia dei cittadini verso gli apparati istituzionali, non sarà impresa facile no?

r) I cittadini vanno riconquistati coi fatti, con programmi seri e di crescita omogenea e soprattutto con una politica di Azione Sociale che tuteli i diritti e la libertà di tante persone che vivono in condizioni disperate. Dobbiamo esser capaci di tornare tra le strade e stare con la gente, ascoltare attentaente i loro problemi e le loro proposte, viceversa non scorgo barlumi di luce. Attualmente assistiamo a scene da medioevo, qualcuno per sfamarsi cerca addirittura nei contenitori della spazzatura, senza poter usufruire di sostegni e assistenzialismo, dicono sempre che hanno le casse vuote i signori politici? Noi del Movimento Sociale d’Azione non abbiamo poltrone vellutate, incarichi di prestigio e di rappresentanza istituzionale, non percepiamo alcun tipo di aiuto economico e qualcuno di noi è persino disoccupato. Ma quando si verificano dei casi pietosi e particolari, nel nostro piccolo apriamo i portafogli e da figli di Dio, come tutti lo siamo, cerchiamo di regalare un sorriso a chi soffre maledettamente la povertà e va a letto la sera con lo stomaco che gli brucia. Questi piccoli gesti fatti col cuore, con passione per il tuo prossimo e con criteri seri statene pur certi che vanno a conquistare la sensibilità dei cittadini, specie quelli bisognosi e sapete cosa pensano?

d) Cosa pensano Presidente?

r) Riflettono su un dato importante! Ovvero, noi che siamo il nulla e rappresentiamo il niente (perlomeno sulla carta) e poi però siamo in grado di aiutare una famiglia “X o Y” disagiata, col nostro modo di fare Azione Sociale per il popolo. Loro… invece (che si trovano in cima alle vette politiche ed istituzionali) capita spesso che con l’incapacità che li distingue non riescono a spostare neanche uno stecchino di legno da un tavolo all’altro, specie se poi si tratta di burocrazia elementare, anzi da asilo nido…, quindi l’impresa non sarà così difficile da realizzare, basta crederci ed agire sempre con impegno.

d) Presidente secondo lei, esiste in Italia un politico che si distingue per onestà, lealtà, valori per la famiglia e vicino al popolo del sociale che soffre?

r) Certo che esiste, sono io: il “fesso di turno”!!! che si distingue per i valori elencati, poichè non sono un nome altisonante  ed ecco il motivo per il quale mi hanno sempre tarpate le ali. Oggi comunque è tutta un’altra storia… e profetizzo volatili per diabetici!!! Credetemi non ho più nulla da perdere… e mi batterò all’estremo, insieme a tutti voi… per poter cambiare questa realtà, fatta di caste e di escort, ah dimenticavo: i gay (brave persone per carità), difesi e coccolati dalla corrente politica rossa. Bravi Orlando e Crocetta no? c’è mezzo mondo che ci ride dietro dopo gli eventi da teatro delle marionette di qualche giorno fa, povera la nostra amata Palermo?

d) Presidente ci dia una sua opinione sul terremoto politico che in questi giorni sta devastando l’A.R.S. e con diversi deputati nel mirino, tra scandali e scandaletti.

r) Una mia opinione? No, non dico nulla. Se parlassi… uscirebbe fuori tutto il nazionalismo che c’è in me nei momenti di rabbia e di incazzatura, meglio allora evitare. Non mi piacerebbero i paragoni con l’austriaco dai baffetti sottili, trapiantato a far danni in Germania e all’umanità in genere. Ci sono andato pesante vero? Ma per certa gentaglia ci vorrebbe un po’ di polso e di carattere, altro che gli isterismi confinati nel limbo del dimenticatoio della Boccassini?

d) Cosa chiede Giuseppe Talluto da massimo esponente del nostro movimento a collaboratori e dirigenti e cosa rimpiange degli antichi valori come Dio, Patria e Famiglia del M.S.I.?

r) Vi chiedo sacrificio, compattezza, unione ed armonia fra di voi e nell’esercizio del vostro operato politico e sociale con la gente. Questa è la ricetta giusta per un piatto speciale da far gustare alla platea, mettendo in crisi, chi vuol metterci in crisi, perché noto con piacere che  un po’ di rumore… cominciamo seriamente a farlo ed è normale che iniziamo ad inserire (senza voler fare il volgare) un po’ di peperoncino al sedere di qualcuno. Per quanto riguarda invece i valori antichi come Dio, Patria e Famiglia, vi dico che non li rimpiango, in quanto sono radicati da sempre nel mio dna, da generazione familiare, li vivo nel mio quotidiano e quindi…! spero e lotterò tanto perché questi valori possano essere trasmessi alle nuove leve… che saranno il motore del futuro, naturalmente se lo vogliono e se lo vorranno… con tutte le forze.

d) Domenica 6 Ottobre il Movimento Sociale d’Azione ha un appuntamento con la storia… verso la sua prima assemblea nazionale e per di più a Palermo. Emozioni particolari Presidente, stiamo parlando della sua città?

r) Le emozioni lasciamole alle femminucce, senza voler sminuire il ruolo delle donne, anzi…!!! Quel giorno tutti noi dobbiamo ben figurare… e dimostrare ai presenti che veramente siamo fatti di un’altra pasta e che non vendiamo fumo, tutto il resto è noia come cantava il mitico Franco Califano in una sua famosa canzone. Un abbraccio di cuore a tutte voi e grazie per questa bella intervista. W il dipartimento Donne M.S.A.!!!

(Il Dipartimento Donne M.S.A. – Resp. Nazionale Maria Audenzia Russo)

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