Jun 19, 2013

La rivoluzione portata in Sicilia da Crocetta fa le prime vittime eccellenti.

La Procura di Palermo ha scoperchiato un bel vaso di Pandora: quello dei corsi di formazione professionali, gestiti fin troppo allegramente da partiti e sindacati. Al centro dell´inchiesta che ha portato a 17 arresti c´è il Ciapi, il corso di formazione di cui il governatore della Sicilia aveva rivelato non poche irregolarità: "ll Ciapi aveva una sede a Buenos Aires dove, mi dicono, i deputati portavano le escort" dichiarò lo scorso mese di maggio. Il CIAPI è il Centro Internazionale Addestramento Professionale Integrato, uno dei tanti carrozzoni pubblici (considerati da molti inutili e costosi ) su cui il governatore della Sicilia ha cominciato a fare piene luce fin dalle prime settimane dopo il suo insediamento e che ha deciso di eliminare. La magistratura ha voluto vederci chiaro ed oggi     sono arrivati i primi arresti. 
Al centro delle indagini c´è Faustino Giacchetto, imprenditore nel campo della pubblicità, che secondo l´inchiesta sarebbe il corruttore che pagava politici e manager allo scopo di far convergere le risorse sul Ciapi e per vincere i bandi di concorso sulla comunicazione indetti dalla Regione Sicilia. Avrebbe messo su un un vero e proprio "comitato d´affari" che per anni ha pilotato gli appalti dei grandi eventi in Sicilia e ha intercettato fondi comunitari per svariati milioni destinati ai principali progetti per la formazione professionale. Tutto ciò sarebbe avvenuto anche attraverso un´ampia attività di corruzione che ha avuto per protagonisti e dirigenti pubblici per i quali ci sarebbero stati a disposizione gli immancabili viaggi di piacere, escort a disposizione e concessioni in uso gratuito di appartamenti. La Regione Sicilia aveva stanziato qualcosa come 15 milioni di euro per l´apprendistato dei disoccupati. Ma dei 1500 senza lavoro solo in 18 hanno avuto un contratto 
Le indagini hanno prodotto sequestri di beni per 26 milioni di euro. Tra gli indagati anche il senatore del Pdl Francesco Scoma, che avrebbe ricevuto 26mila (sotto forma di viaggi e biglietti per lo stadio) da Giacchetto. La Procura ha inoltrato la richiesta di autorizzazione a Palazzo Madama. E c´è anche l´agrigentino Luigi Gentile, già assessore regionale e deputato di Fli, tra gli arrestati. In manette sono inoltre finiti l´ultimo presidente del Ciapi, l´avvocato Francesco Riggio, candidato alle regionali con il Pd ; l´ex dirigente dell´Agenzia per l´impiego Gaspare Lo Nigro; il rappresentante legale del Pid Domenico Di Carlo; il dirigente generale della Regione Giammaria Sparma; l´imprenditore Pietro Messina; Concetta Argento e Stefania Scaduto, rispettivamente moglie e segretaria di Giacchetto. Ai domiciliari vanno l´imprenditore Massimiliano Sala, e due funzionari del Ciapi, Carmelo Bellissimo e Sandro Compagno. Un´indagine riguardante quattro gare dei cosiddetti "Grandi eventi" della Regione coinvolge oltre Giacchetto, anche l´imprenditore Luciano Muratore, il funzionario regionale Antonino Belcuore: Ai domiciliari, con l´accusa di corruzione, vanno invece il dirigente dell´assessorato al Turismo Elio Carreca e il vicario del capo di gabinetto dell´assessore al Turismo Bruno De Vita." Per quanto riguarda l´ipotesi di reato di finanziamento illecito ai partiti dovranno rispondere Nicola Leanza, già assessore al Lavoro, Gaspare Vitrano, Salvino Caputo e l´ex presidente dell´Ars Francesco Cascio.

(la redazione telematica M.S.A.)

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